MORALE DELLA FAVOLA LA BELLEZZA NON E' TUTTO
PROVA A RISPONDERE AL SITO GIU' INDICATO
http://piacente.altervista.org/ques.html
LAVORO SVOLTO DALL'ALUNNO SALVATORE CON LA GUIDA DELL'INSEGNANTE
venerdì 17 febbraio 2012
MUSICA E FAVOLA
MUSICA E FAVOLA
PROVA A RISPONDERE AL SITO GIU' INDICATO
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LAVORO SVOLTO DALL'ALUNNO SALVATORE CON LA GUIDA DELL'INSEGNANTE
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LAVORO SVOLTO DALL'ALUNNO SALVATORE CON LA GUIDA DELL'INSEGNANTE
domenica 12 febbraio 2012
CARNEVALE
CARNEVALE E' UNA FESTA ALLEGRA E DIVERTENTE
E
mangiando a crepapelle
La montagna di frittelle
Gli è cresciuto un gran pancione
Che assomiglia ad un pallone.
Beve,
beve all'improvviso
Gli diventa rosso il viso
Poi gli scoppia anche la pancia
Mentre ancora mangia, mangia.
Così muore il Carnevale
E gli fanno il funerale:
Dalla polvere era nato
E di polvere è tornato.
http://www.baby-flash.com/maschereBN.html
CARNEVALE
VECCHIO E PAZZO
Carnevale vecchio e pazzo
S'è venduto il materasso
Per comprare pane, vino
Tarallucci e cotechino.
Carnevale vecchio e pazzo
S'è venduto il materasso
Per comprare pane, vino
Tarallucci e cotechino.
E
mangiando a crepapelleLa montagna di frittelle
Gli è cresciuto un gran pancione
Che assomiglia ad un pallone.
Gli diventa rosso il viso
Poi gli scoppia anche la pancia
Mentre ancora mangia, mangia.
Così muore il Carnevale
E gli fanno il funerale:
Dalla polvere era nato
E di polvere è tornato.
(di
Gabriele D'Annunzio)
VAI
AL SITO SOTTO INDICATO, SCEGLI UNA MASCHERA E COLORA
http://www.baby-flash.com/maschereBN.html
MASCHERA DI CARNEVALE CON LA
SAGOMA DELLE MANI
SU
UN CARTONCINO RIGIDO TRACCIA LA SAGOMA DELLE MANI DI DINA E POI
RITAGLIALA.
CON
QUESTO MODELLINO, FISSATO SU DEI CARTONCINI COLORATI CON SCOTCH DI CARTA, CON
L'AIUTO DI DINA DISEGNA TANTE MANINE SEGUENDO IL CONTORNO.
TAVOLO CON DINA CERCA DI INVENTARTI QUALCHE
COMPOSIZIONE PER LA MASCHERA.
UN
PO' DI COLLA VINAVIL PER L'ASSEMLAGGIO, UN
CUORICINO ROSSO PER COPRIRE LA
BRUTTA LINEA DI
UNIONE DELLE DUE MANINE, LE APERTURE PER GLI
OCCHIETTI TAGLIATE
COL CUTTER E UN ELASTICO........E
LA MASCHERA È PRONTA!
giovedì 9 febbraio 2012
mercoledì 8 febbraio 2012
LA STRUTTURA DEL RACCONTO
GoAnimate.com: La struttura di un racconto by tufano.mariarosaria
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Leggi questa breve storia e osserva lo schema
SVILUPPO
Andò dal mago Apollo e gli raccontò i suoi guai. Il mago gli fece questo incantesimo: - Tutto quello che le tue man toccano deve diventare oro. Il re Mida fece un salto per la contentezza e tornò di corsa alla sua automobile, ma non fece in tempo a toccare la maniglia della portiera che subito la macchina diventò tutta d’oro.
Era diventata d’oro pure la benzina .
Rodari
Il Racconto di Sasi
Un giorno infatti organizzò una festa con i suoi compagni. Durante la festa, i compagni scoprirono che Matteo è buono anche se fa arrabbiare tutti e, che stare con lui è divertente
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Leggi questa breve storia e osserva lo schema
INIZIO
Il re Mida era un grande spendaccione , tutte le sere dava feste e balli nel castello, finché si trovò senza un centesimo.SVILUPPO
Andò dal mago Apollo e gli raccontò i suoi guai. Il mago gli fece questo incantesimo: - Tutto quello che le tue man toccano deve diventare oro. Il re Mida fece un salto per la contentezza e tornò di corsa alla sua automobile, ma non fece in tempo a toccare la maniglia della portiera che subito la macchina diventò tutta d’oro.
Era diventata d’oro pure la benzina .
FINALE
Così la macchina non camminava più e bisognò far venire un carro con i buoi per trasportarla. Rodari
Il Racconto di Sasi
Un bambino dispettoso
Matteo è un bambino molto dispettoso e presuntuoso tanto che a scuola durante l'ora di studio fa molti scherzi e corre per i corridoi, ignorando i richiami della maestra Sara.
Matteo si comporta così per attirare l'attenzione su di sé ma in realtà e molto simpatico e gentile come me. Un giorno infatti organizzò una festa con i suoi compagni. Durante la festa, i compagni scoprirono che Matteo è buono anche se fa arrabbiare tutti e, che stare con lui è divertente
lunedì 6 febbraio 2012
MIRTILLA E I FIORI
Mirtilla e i fiori
Molto molto tempo fa – racconta nonna Francesca – nei prati non c’erano i fiori. I prati erano verdi, e soltanto verdi.
Una bambina, Mirtilla, passava le mattine correndo nell’erba o sedendosi sotto una quercia a guardare le farfalle. Che colori meravigliosi avevano! Punteggiavano il verde del prato con tante piccole macchie gialle, rosse, azzurre, bianche. Tutto il prato, quando esse arrivavano, diventava allegro. Quando invece le farfalle mancavano, il prato sembrava malinconico.
Mirtilla avrebbe voluto che le farfalle restassero sempre nel prato, con i loro splendidi colori, a farle compagnia. “Restate con me, – diceva – io sono una vostra amica!”
Ma le farfalle non le davano retta e, quando a mezzogiorno il sole caldo inondava il prato e le ombre degli alberi diventavano corte corte, sparivano silenziosamente portandosi via i loro bellissimi colori. Restava solo il verde dell’erba.
Mirtilla cercò allora altri modi per fare restare le farfalle. Spalmò sui fili d’erba più alti un po’ di miele, sperando che si fermassero a succhiarlo. Su altri mise del vischio, sperando che vi restassero appiccicate. Su altri ancora mise dei laccetti di seta… Ma le farfalle erano furbe e si accorgevano in tempo delle trappole. A un certo punto smisero anche di venire.
Senza di loro Mirtilla non riusciva più a essere allegra. Sperava sempre che tornassero, le aspettava, ogni tanto guardava verso il bosco per vedere se qualcuna arrivava, ma niente.
Una mattina, mentre stava seduta sotto la quercia, si addormentò. E mentre dormiva fece un bel sogno. Sognò che da un foro della quercia spuntava la
testa di una fata. Era senza dubbio una fata, con i capelli bianchi e il viso sorridente. Dopo la testa, la fata mise fuori anche le braccia. Teneva in mano un ventaglio di tanti colori.
“Chi sei?” chiese nel sogno Mirtilla.
“Sono la fata Ghiandona. Vivo qui dentro ormai da cent’anni, sono così vecchia che non riesco neanche più a uscire. Ogni tanto mi affaccio per vedere quello che succede nel mondo. Ti vedo giocare e so che sei triste perché le farfalle non vengono più a farti compagnia. Io vorrei invece vederti allegra. Esprimi un desiderio e cercherò di soddisfarlo, se posso.”
“Fai tornare le farfalle – disse Mirtilla – e falle restare per sempre nel prato.”
Clicca giù e prova a rispondere alle domande
http://piacente.altervista.org/Mirtilla.htm
giovedì 2 febbraio 2012
LA GRAMMATICA NON E' NOIOSA
David Conati
Autore, incantAutore e katalizzAutore
IL LEONE CHE VOLEVA AMARE
LEGGI QUESTO RACCONTO E RISPONDI
IL LEONE CHE VOLEVA AMARE
1 DI SOLITO I LEONI SONO ANIMALI FEROCI, LEO INVECE AMA TUTTI QUANTI E
2 GIOCA DAL MATTINO ALLA SERA CON I SUOI AMICI.
3 MAMMA LEONESSA È PREOCCUPATA E UN GIORNO GLI DICE:
4 - SE NON TE LA SENTI DI FARE IL CACCIATORE DEVI ANDARTENE DI QUI, NON
5 C’È POSTO PER TE NEL BRANCO.
6 LEO SCAPPA NELLA GIUNGLA.
7 QUELLA NOTTE, MENTRE DORME, LEO VIENE SVEGLIATO DA UN GRANDE
8 FRAGORE. SBIRCIA DALLA TANA, E VEDE UN GRUPPO DI ANTILOPI IN FUGA.
9 DUE LEOPARDI AFFAMATI INSEGUONO LE ANTILOPI.
10 FACENDOSI CORAGGIO, LEO CORRE IN LORO AIUTO E CERCA DI SALVARLE.
11 DUE CUCCIOLI FERITI SONO RIMASTI SOLI NEL BUIO, LONTANI DAL BRANCO.
12 SE LEO NON LI AIUTA, VERRANNO MANGIATI.
13 ALLORA, LI TRASCINA NELLA SUA TANA, LI PULISCE, LI RISTORA E LECCA LORO LE
14 FERITE, FINCHÉ LE PICCOLE ANTILOPI GUARISCONO. LE PICCOLE ANTILOPI
15 BACIANO LEO.
16 DA QUEL GIORNO, LEO DECIDE DI AIUTARE TUTTI GLI ANIMALI DELLA
17 GIUNGLA.
18 PORTA I PICCOLI IPPOPOTAMI A FARE IL BAGNO, AIUTA UNA GIRAFFA FERITA E
19 UN AVVOLTOIO CON UN’ALA SPEZZATA E I SUOI AMICI PER RINGRAZIARLO DI
20 TUTTE LE SUE PREMURE GLI PORTANO SEMPRE DA MANGIARE.
21 UN GIORNO MENTRE È VICINO AD UN FIUME IN PIENA, LEO SENTE UN
22 GRIDO.
23 UN PICCOLO GHEPARDO, TRAVOLTO DALLA CORRENTE, STA PER ANNEGARE.
24 SENZA ESITARE, LEO SI GETTA NELLE ACQUE AGITATE DEL FIUME.
25 LEO PORTA IN SALVO IL SUO AMICO MA, MENTRE STA PER SALTARE SULLA
26 RIVA, SCIVOLA NELL’ACQUA E VIENE TRASCINATO DALLA CORRENTE IMPETUOSA.
27 IL GHEPARDO VA IN CERCA DI AIUTO PER SALVARE LEO.
28 GLI ANIMALI DELLA GIUNGLA, RICHIAMATI DALLE GRIDA, CORRONO TUTTI
29 ALL’IMPAZZATA PER SALVARE LA VITA DEL LORO AMICO.
30 E SALTANDO SOPRA I SASSI, LÌ NEL FIUME IN FILA INDIANA FANNO TUTTI
31 QUANTI INSIEME UNA LUNGHISSIMA CATENA. LEGATI PER LA CODA, GLI ANIMALI
32 FORMANO UN PONTE NEL FIUME, TENUTO SALDAMENTE A RIVA DAL FORTISSIMO 33 ELEFANTE.
34 IL LEONCINO VIENE SALVATO ED È PROPRIO LA SUA MAMMA, LA LEONESSA,
35 CHE LO RIPESCA AL VOLO.
36 CARO LEO, SEI UN ANIMALE CORAGGIOSO - DICE LA MAMMA. - AVEVO
37 TORTO, ORA SO CHE L’AMORE PUÒ UNIRE TUTTI: TORNA A CASA CON ME!
(TRATTO E ADATTATO DA: G. ANDREAE, D. WOJTOWYCZ, IL LEONE CHE VOLEVA AMARE, MILANO, FABBRI, 2000)
http://piacente.altervista.org/quiz/Quiz%201.html
IL LEONE CHE VOLEVA AMARE
1 DI SOLITO I LEONI SONO ANIMALI FEROCI, LEO INVECE AMA TUTTI QUANTI E
2 GIOCA DAL MATTINO ALLA SERA CON I SUOI AMICI.
3 MAMMA LEONESSA È PREOCCUPATA E UN GIORNO GLI DICE:
4 - SE NON TE LA SENTI DI FARE IL CACCIATORE DEVI ANDARTENE DI QUI, NON
5 C’È POSTO PER TE NEL BRANCO.
6 LEO SCAPPA NELLA GIUNGLA.
7 QUELLA NOTTE, MENTRE DORME, LEO VIENE SVEGLIATO DA UN GRANDE
8 FRAGORE. SBIRCIA DALLA TANA, E VEDE UN GRUPPO DI ANTILOPI IN FUGA.
9 DUE LEOPARDI AFFAMATI INSEGUONO LE ANTILOPI.
10 FACENDOSI CORAGGIO, LEO CORRE IN LORO AIUTO E CERCA DI SALVARLE.
11 DUE CUCCIOLI FERITI SONO RIMASTI SOLI NEL BUIO, LONTANI DAL BRANCO.
12 SE LEO NON LI AIUTA, VERRANNO MANGIATI.
13 ALLORA, LI TRASCINA NELLA SUA TANA, LI PULISCE, LI RISTORA E LECCA LORO LE
14 FERITE, FINCHÉ LE PICCOLE ANTILOPI GUARISCONO. LE PICCOLE ANTILOPI
15 BACIANO LEO.
16 DA QUEL GIORNO, LEO DECIDE DI AIUTARE TUTTI GLI ANIMALI DELLA
17 GIUNGLA.
18 PORTA I PICCOLI IPPOPOTAMI A FARE IL BAGNO, AIUTA UNA GIRAFFA FERITA E
19 UN AVVOLTOIO CON UN’ALA SPEZZATA E I SUOI AMICI PER RINGRAZIARLO DI
20 TUTTE LE SUE PREMURE GLI PORTANO SEMPRE DA MANGIARE.
21 UN GIORNO MENTRE È VICINO AD UN FIUME IN PIENA, LEO SENTE UN
22 GRIDO.
23 UN PICCOLO GHEPARDO, TRAVOLTO DALLA CORRENTE, STA PER ANNEGARE.
24 SENZA ESITARE, LEO SI GETTA NELLE ACQUE AGITATE DEL FIUME.
25 LEO PORTA IN SALVO IL SUO AMICO MA, MENTRE STA PER SALTARE SULLA
26 RIVA, SCIVOLA NELL’ACQUA E VIENE TRASCINATO DALLA CORRENTE IMPETUOSA.
27 IL GHEPARDO VA IN CERCA DI AIUTO PER SALVARE LEO.
28 GLI ANIMALI DELLA GIUNGLA, RICHIAMATI DALLE GRIDA, CORRONO TUTTI
29 ALL’IMPAZZATA PER SALVARE LA VITA DEL LORO AMICO.
30 E SALTANDO SOPRA I SASSI, LÌ NEL FIUME IN FILA INDIANA FANNO TUTTI
31 QUANTI INSIEME UNA LUNGHISSIMA CATENA. LEGATI PER LA CODA, GLI ANIMALI
32 FORMANO UN PONTE NEL FIUME, TENUTO SALDAMENTE A RIVA DAL FORTISSIMO 33 ELEFANTE.
34 IL LEONCINO VIENE SALVATO ED È PROPRIO LA SUA MAMMA, LA LEONESSA,
35 CHE LO RIPESCA AL VOLO.
36 CARO LEO, SEI UN ANIMALE CORAGGIOSO - DICE LA MAMMA. - AVEVO
37 TORTO, ORA SO CHE L’AMORE PUÒ UNIRE TUTTI: TORNA A CASA CON ME!
(TRATTO E ADATTATO DA: G. ANDREAE, D. WOJTOWYCZ, IL LEONE CHE VOLEVA AMARE, MILANO, FABBRI, 2000)
http://piacente.altervista.org/quiz/Quiz%201.html
mercoledì 1 febbraio 2012
I VERBI AUSILIARI
CACCIA AI VERBI ESSERE E AVERE
CACCIA AI VERBI ESSERE E AVERE
Devi cercare i verbi giusti, nascosti nelle buste, nei 6 livelli di gioco e nel minor tempo possibile. Quando li avrai trovati tutti, senza fare errori, riceverai il "Diploma di campione di caccia ai verbi" che potrai anche stampare
CLICCA SU
LA GARA DEI 9 PIANETI
Ho visto questo video
Ecco le mie riflessioni
LA GARA DEI 9 PIANETI
La cattiveria non vince mai. Tranne la Terra, tutti i pianeti presenti nello spazio furono poco tolleranti verso Plutone. Perciò furono puniti a rivoluzionare intorno il Sole senza mai incontrarsi. La Terra venne premiata: sulla Terra si trasferirono tutti gli abitanti di altri Pianeti. Consiglio a tutti di guardare il video su “La gara dei 9 pianeti”
Ecco le mie riflessioni
LA GARA DEI 9 PIANETI
La cattiveria non vince mai. Tranne la Terra, tutti i pianeti presenti nello spazio furono poco tolleranti verso Plutone. Perciò furono puniti a rivoluzionare intorno il Sole senza mai incontrarsi. La Terra venne premiata: sulla Terra si trasferirono tutti gli abitanti di altri Pianeti. Consiglio a tutti di guardare il video su “La gara dei 9 pianeti”
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